L'immagine di Venezia come città è legata all'idea del labirinto: già i numeri civici sono singolarmente legati a un sistema molto particolare che rende praticamente impossibile, per chi non conosca questa meravigliosa città , trovare un indirizzo in modo pratico: ogni sestiere ha una numerazione civica che si espande da unn elemento caratterizzante il sestiere, come ad esempio un castello nell'omonimo sestiere, o la vicinanza della basilica di S. marco, per cui facilmente si potrà trovare il numero 1 accanto all'ultimo numero del sestiere.
La ricerca della destinazione diventa un'avventura meravigliosa (perchè si gira, si osserva, ci si inoltra in calli, campi e campielli) e la ricerca nella città diventa un ancorarsi a nomi di calli ( di calle drio la Chiesa che ne sono in quantità, cone Calle del Gesù o Calle della Madonna, ma qui sono distinte proprio dal Sestiere), a meno che non venga nominato un palazzo storico, o comunque noto...la buona volontà aiuta!
Tutto questo sembra in qualche modo legato all'immagine del "labirinto acquatico", rappresentato nel libro alchemico , una delle prime basi dell'alchimia , "Hypnerotomachia Poliphili", il libro conservato presso la Biblioteca Marciana, donato dal cardinale Bessarione, ed alla base delle scienze orientali acquisite e studiate…