Giacomo Casanova, veneziano fino all'osso e per questo cittadino del mondo testimonia nelle sue memorie la vita politica e sociale del 1700 con sguardo acuto ed attenta analisi politica (da brava spia e anche Massone) racconta l'europa del 1700, e anche attraverso un'ampia e fondata conoscenza della medicina e della scienza del tuo tempo, spacciata a ogni piè sospinto come alchimia, come contatto con spiriti elevati, con il credere rosacrociano, da un'idea della tecnologia dell'epoca.
Concordamente al marchese de Sade anche Casanova trova illogico il comportamento e l'abbigliamento delle donne: " se giudichiamo la bellezza di una donna dal suo viso e siamo costretti poi a sopportare " se le parti che non ci mostra sono tutto il contrario di ciò che la grazia del volto ci fanno immaginare, non sarebbe più naturale e più conforme alla ragione andare sempre in giro col viso coperto e per il resto nudi e innamorasrsi di un corpo, non desiderando altro per coronare la nostra passione che un bel visetto corrispondente alle grazie
che ci hanno fatto innamorare? ne deriverebbe che solo le donne col viso brutto esiterebbero fino alla fine a scoprirlo e che le belle lo farebbero più facilmente. Ma le brutte…